mercoledì 11 luglio 2012

ASPESI ZERBINO

Prima di intingere la penna nell'incenso, però, nostra signora dei salotti si concede una lunga premessa in cui brillano alcune citazioni memorabili («la calunnia è un venticello»).
Nostra signora del salotto, trascinata dalla entusiastica foga, provvede anche a bruciare una possibile concorrente di Lissner, la sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, che guadagnando 300mila euro l'anno, poffarbacco, non può certo essere all'altezza di uno che ne prende il triplo. E la paginata saliva&champagna si chiude così, con il sovrintendente che minaccia di rimanere fino alla fine del mandato (altrimenti «il teatro non mi darebbe il premio di fine lavoro, che è una specie di liquidazione»).
E la Aspesi che ripone la penna nell'astuccio profumato, pronta a tirarla fuori per difendere altri bisognosi della terra, neo poveri dal reddito di un milione l'anno o poco meno. Del resto le battaglie per la giustizia col cocktail in mano sono sempre stato il suo forte