La regione Puglia anticamente fu colonizzata dalle popolazioni della
Magnagrecia, tra le più importanti, la città di Tarentum, Taranto,
fondata dagli Spartani.
Successivamente furono i Romani ad impossessarsi di queste terre,
riusciendo a sconfiggere, dopo mille avversità, l'esercito cartaginese.
Tra le sconfitte più dolorose subite dai Romani, quella avvenuta presso Canne, contro le armate di Annibale.
Sparsi in tutta la regione, sono tanti i siti archeologici, come quelli
di Canosa di Puglia, dove si trovano testimonianze relative all'epoca
ellenica, con ipogei, templi, mausolei, e romana.
A Canne, si possono visitare l'Antiquarium e il Parco Archeologico, dove
le tracce dell'antico villaggio Apulo, con i preistorici menhir e
dolmen e addirittura una necropoli, si sovrappongono a quello che rimane
della cittadella medioevale, distrutta nel 1083.
Altre località famose per le aree archeologiche sono Manduria, dove si
può visitare la necropoli messapica, e Roca, dove si trovano reperti
preistorici.
Quando cadde l'Impero Romano d'Occidente furono diversi i popoli che si
alternarono alla guida del territorio, ma alla fine furono prima i
Bizantini e poi, successivamente, i Normanni ad avere la meglio.
In particolare con questi ultimi, e con gli Svevi, la regione conobbe un
periodo di grandezza e rinnovata potenza, soprattutto sotto la guida di
Federico II, che fece costruire tantissime opere architettoniche che
ancora oggi costituiscono il patrimonio culturale della Puglia.
Tra questi, è doveroso segnalare il Castel del Monte, in provincia di Barletta-Andria-Trani.
Questo edificio fu costruito attorno alla prima metà del 1200, quando si ritenne necessario realizzare una rocca inespugnabile.
Secondo alcuni il progetto del castello sarebbe da attribuirsi a
Federico II in persona, altri ancora pensano sia opera dell'architetto
Riccardo Lentini.
In particolare, durante questo periodo, sono state realizzate diverse
pitture religiose all'interno di grotte, che venivano utilizzate dai
monaci per le loro pratiche religiose.
Tra queste troviamo la cripta di Santa Cristina, presso Carpignano Salentino e realizzata prima dell'anno mille.
Altre che meritano una visita sono la Grotta di San Biagio, in provincia di Brindisi, o quella dell'Annunziata a Lizzano.
In provincia di Taranto, vicino a Massafra, si trovano gran parte di queste "chiese" nella roccia.
Tra Bari e Brindisi, si trova invece il cosidetto Tempietto di
Seppannibale, al di sotto del quale, sembrano esserci prove della
presenza di un'area sacrificale.
Tra il 1200 e il 1400 la Puglia passo sottò la dominazione degli Angioini e successivamente agli Spagnoli.
Significative in Puglia sono anche gli edifici romanici come la Chiesa
di Bitonto e la Basilica di San Nicola, a Bari, e soprattutto quelli
barocchi.
Questi ultimi si trovano soprattutto a Lecce, e nella sua provincia, in
località come Gallipoli, Maglie e Galatina, e vennero realizzati tra il
1600 e il 1700.
Le caratteristiche del barocco leccese è di unire lo stile barocco al rococò.
Tra i più caratteristici, la Chiesa dell'ex Convento degli Agostiniani, a Melpignano, e il Duomo di Lecce.
In epoca moderna, le città che fino a questo momento avevano mantenuto
la loro struttura medioevale, si arricchirono con palazzi stile liberty.
Chiunque sentendo nominare la Puglia non può fare a meno di pensare ai
Trulli, le caratteristiche strutture a cono, in passato utilizzate dai
contadini per dormire, che arricchiscono le campagne di Alberobello.
Queste costruzioni non sono storicamente collocabili ad un periodo storico.
Infatti nonostane in alcune zone si rinvengano reperti archeologici
risalenti alla preistoria, nessuno di questi è particolarmente antico,
in quanto spesso sono stati ricostruiti.
Si trattava di costruzioni povere, che gli esseri umani condividevano
con gli animali e con gli attrezzi utilizzati per lavorare la terra.